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Mario Cravo Neto – tra surrealismo e allegorie

 C’è un altro fotografo brasiliano che si aggiudica un posto nel nostro elenco di maestri del bianco e nero. Sto parlando di Mario Cravo Neto, un artista che ha fatto del simbolo il suo tratto distintivo. I suoi scatti sono allegorici e raffinati come pochi altri al mondo, e narrano di mondi lontani, surreali e a volte inquietanti.

L’amico Salgado lo descrive così: “Neto era molto religioso e per questo nutriva grande rispetto per le altre persone. Era anche perfettamente consapevole del messaggio che stava cercando di comunicare al mondo. Ecco perché le sue foto sono ricche di elementi simbolici, si tratta di veri e propri messaggi in codice”.

I volatili, le colombe, gli animali che Neto amava includere nelle sue fotografie sono parte integrante della scena, e assumono un significato che spesso deriva da antichi rituali religiosi tuttora praticati in alcune zone del Brasile (e di tutto il mondo). Questo era il modo di comunicare allo spettatore la sua visione della spiritualità.

Le fotografie di Mario Cravo Neto colpiscono, commuovono, scuotono gli animi e ci costringono a riflettere, a porci domande, a guardare dentro noi stessi. Egli riesce a dominare la luce per dare più spazio alle ombre, per confondere la mente del pubblico e per mostrarci la realtà da un altro punto di vista.

mario cravo neto

Man with Bird Tears rappresenta una credenza religiosa chiamata Candomblé, tipica della zona di Salvador de Bahia

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