COME SI IMPUGNA LA FOTOCAMERA
Il primo errore di cui ti voglio parlare ti sembrerà una banalità, ma a meno che qualcuno non ti abbia già corretto è molto probabile che lo faccia anche tu. E se così fosse è giunto il momento di sistemare le cose.
Ricordo ancora, ormai molti anni fa, che mi capitava di frequente di avere tre problemi:
Capita o è capitato anche a te? Vorresti sapere qual è la causa più frequente di questi problemi?
E’ il modo con cui impugni la fotocamera!
Guarda le foto qui sotto, sapresti dire qual è la presa corretta?
Se hai scelto quella in basso..... hai indovinato! Facci caso, la macchina fotografica va sempre impugnata così.
E’ come il volante dell’automobile. Ricordi ancora come ti insegnano a tenerlo a scuola guida? Alle ore 10 e 10. Certo, ci sono infiniti modi possibili di stare alla guida, ma quella posizione è l’unica che:
Con la macchina fotografica è la stessa cosa. Hai il pieno controllo solo tenendola così, con la mano sinistra a fare da sostegno dal basso e la mano destra a controllare il bottone di scatto e gli altri controlli principali.
Ti potrà sembrare strano ma adottare l’impugnatura corretta della macchina fotografica ti darà immediatamente:
Prova a farci attenzione!
In questo tutorial ti darò quindi delle indicazioni sul corretto modo di impugnare la fotocamera.
Un primo errore da evitare è quello di sostenere la fotocamera con una sola mano. In questo modo si ingenerano infatti moltissime vibrazioni in più. Un altro errore comune (specialmente in chi proviene dalle compatte) consiste nel sorreggere la reflex esclusivamente dai due lati, come nella immagine che segue.
Modo sbagliato di impugnare una reflex. Le mani reggono la fotocamera solamente dai lati ed utilizzando soprattutto le dita anziché i palmi. Inoltre i gomiti sono larghi, staccati dal corpo. In questo modo aumenta il rischio di ingenerare vibrazioni.
La corretta impugnatura della reflex richiede quindi che si utilizzino entrambe le mani. In particolare, la mano sinistra ha il compito di reggere la parte inferiore dell’insieme fotocamera-obiettivo con il palmo, mentre le dita sono pronte a ruotare le ghiere di messa a fuoco o zoom. Nel contempo la mano destra regge l’impugnatura della fotocamera, con pollice ed indice pronti ad intervenire sulle ghiere di controllo e sul pulsante di scatto.
La mano sinistra regge la fotocamera, la mano destra tiene l’impugnatura
La mano sinistra gioca quindi un ruolo molto importante, ed è fondamentale specificare che la sua posizione varia a seconda del tipo di obiettivo montato sulla fotocamera
Con un obiettivo piccolo e leggero, come ad esempio un 50mm, la mano sinistra va posta sotto la base della fotocamera, con indice e pollice pronti ad intervenire, se occorre, sulla ghiera di messa a fuoco. Gli omeri e i gomiti di entrambe le braccia vanno, quanto più possibile, tenuti a contatto con il busto, in modo da minimizzare l’insorgere di vibrazioni, alla maniera evidenziata dall’immagine seguente:
E’ importante tenere le braccia lungo il corpo, quanto più possibile appoggiate al busto.
Con un obiettivo di elevate dimensioni e peso, come ad esempio un 70-200 f/2,8, invece, per garantire una maggiore stabilità dell’insieme, è importante spostare la mano sinistra più avanti, circa a metà della lunghezza dell’obiettivo, nel punto in cui lo si sente meglio bilanciato, come mostrato nell’immagine seguente:
Con un obiettivo di grandi dimensioni la mano sinistra deve essere spostata in avanti per sorreggere l’ottica
Cercare un appoggio o un sostegno
Per garantire una maggiore stabilità alla macchina fotografica nel momento dello scatto, inoltre, è importante ogni qual volta sia possibile, appoggiarsi ad una superficie stabile: potrebbe essere un muretto, una ringhiera o una parete. Facciamo in modo da scaricare il peso sul punto del nostro corpo in contatto con la superficie di appoggio, di solito il gomito, in questo modo le vibrazioni saranno quasi del tutto assenti.
Trovare un punto d’appoggio per il gomito, come mostrato nell’immagine qui sopra, permette di ridurre il rischio di vibrazioni
La corretta posizione per appoggiarsi ad una parete. Il peso va scaricato sul gomito appoggiato.
Le dimensioni e il peso contenuto di queste fotocamere, nonché a volte l’assenza di mirino e la necessità di inquadrare sul monitor, fanno sì che spesso si adotti un modo sbagliato di impugnarle. Ricordiamo che una buona regola è sempre quella di utilizzare entrambe le mani. Certo, la postura sarà diversa, come evidenziato dall’immagine seguente, ma cerchiamo comunque di tenere almeno uno dei gomiti, se non entrambi, a contatto col busto.
Anche con le fotocamere più leggere, quali mirrorless, bridge e compatte, cerchiamo di impugnare con due mani e di tenere le braccia attaccate al corpo per ridurre le vibrazioni.
Soprattutto con le compatte più leggere è facile che nasca l’abitudine di scattare con una mano sola. In tal modo si otterranno solo molte più foto mosse.
Spesso la tendenza è quella di usare una fotocamera compatta con una mano sola. In tal modo si otterranno tante fotografie mosse.
Anche con queste fotocamere vale il suggerimento di utilizzare quanto più possibile superfici solide d’appoggio, se disponibili.
Anche la compatta va tenuta con due mani, cercando un punto di appoggio ogni volta che è possibile, come mostrato in questa immagine.
Un altro errore comune è quello di mettere un dito davanti al flash. Se si scatta in pieno giorno, non si riscontrerà alcun problema, ma se, con poca luce, la fotocamera attiverà il flash, il lampo sarà intercettato dal dito.
Due errori comuni con la compatta. I gomiti sono larghi, distanti dal corpo e un dito va involontariamente a coprire il flash.
La fase di scatto
Molti fotografi alle prime armi imprimono una pressione troppo forte al pulsante di scatto, oppure muovono verso il basso tutta la mano, e non solo il dito indice. Anche questa pessima abitudine contribuisce a generare delle vibrazioni che poi influenzano negativamente la nitidezza della fotografia. Cerchiamo quindi di imparare ad imprimere una pressione lieve al pulsante, muovendo solo l’indice e non l’intera mano. Basta un po’ di attenzione all’inizio per prendere l’abitudine di scattare senza generare inutili vibrazioni.