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Kenro Izu – la ricerca del sacro

Avrei potuto parlarti di Ansel Adams (visto che stiamo per affrontare il tema del paesaggio), ma lo stile di Kenro Izu mi ha colpita così tanto che non ho potuto fare a meno di includerlo in questo articolo. Nato e cresciuto in Giappone (a Hiroshima, per essere precisi), Izu trascorre gran parte della propria vita viaggiando.

È proprio questo continuo peregrinare a definire il suo stile e la sua “fissazione” per i luoghi sacri del mondo. Quando visita per la prima volta le Piramidi di Giza rimane talmente impressionato dalla potenza, dall’energia e dalla spiritualità del posto che non può fare a meno di visitare altri luoghi simili sparsi per il globo.

Così parte alla volta del Messico, dell’India, della Cambogia e dell’Indonesia alla ricerca dei luoghi più sacri della terra.

Vuole ritrarli, vuole comunicare a chi guarderà le sue foto una sensazione di sacralità, a tratti di decadimento, che avvolge questi antichi monumenti nel silenzio più assoluto. Lo spettatore si ritrova in contemplazione quasi mistica di fronte agli scatti di Izu, e viene spinto a riflettere sulla vita e sulla morte con una delicatezza fuori dal comune.

La gente mi chiede spesso perché fotografo i monumenti. […] Se non esistesse l’architettura, io non avrei un soggetto da ritrarre. Ma quello che a me interessa davvero è fotografare l’atmosfera che circonda quell’edificio”. Kenro Izu.

izu

Particolare dei famosi templi di Angkor Wat, in Cambogia.

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